Martedì 4 aprile a Mestre, in un teatro Toniolo colmo di giovani, Francesco Lorenzi e i suoi quattro compagni di musica e vita non hanno solo suonato e cantato, ma anche raccontato la loro vita e il senso del loro impegno artistico oggi. A partire, appunto, dalla conversione di alcuni anni fa, dopo una prima stagione di successo e di eccesso. Presente alla manifestazione musicale, promossa dalla Pastorale giovanile del Patriarcato di Venezia, anche il Patriarca Francesco Moraglia, con una presenza non annunciata: «Ringrazio di cuore i “The Sun” per questo concerto. Io – riflette il Patriarca Francesco – ero quasi imbarazzato a sentire quelle testimonianze e pensavo: come uomo di Chiesa forse non avrei avuto il coraggio di dire certe cose. E mi rendo sempre più conto che una testimonianza cristiana vale più di una predica del vescovo. E una testimonianza cristiana non è scontata- Si è richiamata più volte la Settimana Santa: auguro a voi e a me stesso di fare una bella Confessione. La Confessione è dire al Signore la verità sulla nostra vita. Tutto inizia dalla verità e la verità ci rende più grandi perché ci ha fatto riconoscere e dire che abbiamo bisogno di Cristo e degli altri per condividere un viaggio, perché la nostra vita sia un pellegrinaggio di cui vale la pena. Siamo infatti incamminati verso l’incontro con Colui che ci ama veramente».