“Yes”, la proposta estiva del Grest 2019 per parecchie migliaia di bambini, ragazzi e giovanissimi nelle parrocchie della Diocesi di Venezia. Il 21 e 28 marzo la presentazione

Mestre, 21 marzo 2019

 

E’ stata presentata questa mattina con una conferenza stampa che si è svolta in Municipio a Mestre l’edizione 2019 del progetto Grest, realizzato anche quest’anno grazie alla collaborazione tra il Comune di Venezia, la Diocesi e le associazioni locali aderenti al progetto. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti l’assessore comunale alla Coesione sociale, Simone Venturini, e don Fabio Mattiuzzi del Coordinamento della Pastorale dei ragazzi.

“Presentare questo progetto in Comune, come abbiamo fatto negli ultimi quattro anni – ha esordito Venturini – è un modo per rafforzare una collaborazione importante e insieme per ringraziare i volontari che ogni anno si mettono in gioco per rendere possibile la realizzazione dei vari Grest nelle parrocchie. Questa esperienza è una ricchezza sia per i ragazzi che ne usufruiscono che per i giovani che si mettono a servizio come animatori, offrendo un supporto educativo importante alle famiglie e contribuendo a rendere ancora più efficace il ruolo della comunità educante”.

Importanti i numeri del progetto, che vede coinvolti in media 5mila bambini e ragazzi, la maggior parte dai 6 ai 14 anni con alcune offerte rivolte anche ai bambini della scuola dell’infanzia, 1000 giovani animatori, l’80% dei quali tra i 14 e i 18 anni coordinati da ragazzi più grandi tra i 20 e i 23 anni circa, e altrettanti adulti che si rendono disponibili per l’organizzazione delle varie giornate. Alla formazione degli animatori del Grest sono stati inoltre dedicati tra gennaio e febbraio 5 incontri ai quali hanno partecipato solo nel territorio veneziano 280 ragazzi. “Anche quest’anno – ha poi ricordato Venturini – i bambini e ragazzi con disabilità che desiderano partecipare ai Grest potranno contare su un accompagnatore di supporto”.

“Il Grest – ha spiegato don Mattiuzzi – non è solo un’esperienza positiva per i più piccoli, ma anche un’occasione preziosa per i ragazzi delle scuole superiori, in genere esclusi dalle iniziative proposte per l’estate dalle varie realtà del territorio, per mettersi alla prova e fare qualcosa di utile per sè stessi e per gli altri”.

L’edizione 2019, dal titolo “Yes”, prende spunto dall’esortazione apostolica di papa Francesco “Gaudete et exultate” e propone 5 storie che hanno per protagonisti 5 ragazzi di diverse età e culture. “Il messaggio che vorremmo trasmettere ai ragazzi – ha sottolineato Mattiuzzi – è che possono fare cose straordinarie a partire dal proprio quotidiano. Ogni storia è conclusa in se stessa, in modo che sia più semplice per gli animatori utilizzarle nel modo più utile per coinvolgere i ragazzi che magari partecipano solo a un periodo di Grest”.

Anche per l’edizione 2019, dopo la sperimentazione positiva dello scorso anno, il Grest ha un suo sito (www.happyhope.it) e una App (Grest2019), che permetterà di interagire con responsabili e animatori dei vari Grest. Sull’applicazione dedicata, scaricabile gratuitamente da tutti i dispositivi Android e iOS su Google Play e Apple Store, gli animatori potranno trovare tutto il supporto contenutistico e creativo per realizzare il Grest, dalla storia alla sceneggiatura, dalle canzoni ai video tutorial, dalla grafica alle schede per l’infanzia, e i genitori potranno saperne di più sulla proposta che viene fatta ai loro figli. Una innovativa chat interna consentirà inoltre il collegamento virtuale tra utenti iscritti creando una vera e propria community per condividere le finalità e i valori del Grest. Un team di collaboratori offrirà assistenza diretta per gli animatori tramite un servizio di instant message.

“Il Grest – ha concluso Venturini – è lo specchio di una bella gioventù, è la risposta concreta a chi descrive i ragazzi di oggi come pigri e senza ideali”.

 

L’edizione 2019 del Grest viene presentato pubblicamente il 21 marzo alle ore 20.30 presso il Teatro Aurora di Marghera e poi il 28 marzo a Eraclea presso il patronato della locale parrocchia e sempre con inizio alle ore 20.30.

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