Dall’ 8 al 10 marzo 2019 Venezia accoglierà oltre 400 familiari delle vittime innocenti delle mafie della rete di Libera provenienti da tutt’Italia, impegnati in tre giornate di confronto e condivisione. Negli anni questo appuntamento è diventato sempre più un’occasione di partecipazione per tanti familiari di vittime innocenti che hanno effettuato una scelta significativa: trasformare il proprio dolore in impegno, attraverso l’elaborazione del lutto e la condivisione dei propri ricordi, testimoniando in numerosi incontri la storia del proprio caro ucciso dalla violenza mafiosa e la loro stessa storia.
L’ appuntamento di Venezia è la tappa principale di avvicinamento alla XXIV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa da Libera e Avviso Pubblico che si svolgerà il 21 marzo a Padova e in contemporanea in migliaia di luoghi in tutt’ Italia, Europa e America Latina.
La tre giorni, prenderà il via venerdì 8 marzo alle ore 16.00 presso l’Auditorium Venezia Terminal e proseguirà sabato 9 e domenica 10 marzo presso la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista e sarà incentrato sul tema della “Memoria tra testimonianza e racconto” con i contribuiti di Maria Cardona, familiare di vittima e attivista colombiana, Marco Paolini, del Mons. Francesco Oliva, Vescovo di Locri, Luigi Ciotti e le testimonianze della Shoa Andra e Tatiana Bucci accompagnate dal regista Ruggero Gabbai. Sabato 9 marzo alle ore 18:00 si svolgerà presso la Basilica di San Marco, la Veglia di preghiera in memoria delle vittime innocenti delle mafie durante la quale saranno letti i circa 1000 nomi delle vittime delle mafie.
“Svolgere a Venezia l’incontro e la Veglia in memoria di tutte le vittime innocenti delle mafie, che si terrà nella Basilica di San Marco, è una scelta di grande valore. Saremo accolti dal Patriarca Francesco Moraglia, che ha voluto, insieme al Presidente di Libera don Luigi Ciotti, che fossimo ospitati a Venezia. E’ importante – commenta Daniela Marcone, vicepresidente nazionale Libera e responsabile Libera Memoria – ricordare le circa 1000 persone innocenti uccise dalle mafie nella loro vitalità, nel loro essere madri, padri, figli, sorelle, mogli e mariti, cittadini del nostro stesso mondo. La memoria che custodiamo è fatta di ricordi vivi che restituiscano ai familiari come me una speranza importante, che permetta percorsi difficili di vita e di ricerca di una verità processuale imprescindibile. L’80 dei familiari delle vittime innocenti di mafia non conosce la verità e non può avere giustizia”.
Da oltre ventiquattro anni Libera ricerca e raccoglie le storie delle vittime innocenti delle mafie, accompagnando i familiari nell’ incontrarsi, nel riconoscersi e nel camminare insieme nel percorso di emersione dal dolore. Grazie alle generose testimonianze dei familiari, in questi anni Libera ha raccolto un patrimonio prezioso di storie, dal valore etico, storico e sociale, inestimabile. Non si tratta solo di storie individuali o familiari:sono le storie dei nostri territori che, riunite insieme, raccontano un pezzo di Storia del nostro Paese. Queste storie sono state raccolte in Vivi, un archivio multimediale, aperto e accessibile a tutti, dove sono raccolte tutte le storie delle vittime innocenti delle mafie, un album collettivo in cui ritrovare la memoria dei propri territori(vivi.libera.it).
“Ogni anno – prosegue Daniela Marcone, vicepresidente di Libera – nel percorso di avvicinamento al 21 marzo nei nostri archivi aggiungiamo periodicamente nuove storie. Storie e che sono parte della Storia d’Italia. Ma più le storie aumentano e più ci accorgiamo di trovarci di fronte a uno sterminio. Per questo motivo è importante essere il 21 marzo, primo giorno di primavera, a Padova e nei migliaia di luoghi d’Italia,in Europa e America Latina dove verranno letti i nomi delle vittime innocenti delle mafie e della corruzione, nel segno di una memoria che non vuole essere celebrazione ma impegno per il cambiamento. Una lettura collettiva che unisce il paese per risvegliare le coscienze, a cominciare dalle nostre, per ribadire che quando c’è di mezzo la giustizia e la verità le scelte non ammettono chiaroscuri, margini di ambiguità”.
INFO ACCREDITI: I giornalisti, cineoperatori e fotografi che intendono seguire Assemblea dei familiari dovranno accreditarsi inviando una email prufficiostampa@gmail.com con le generalità e il nome della testata.
PROGRAMMA
Assemblea nazionale familiari e Veglia
Venezia – 8, 9, 10 marzo 2019
Incontro è riservato e non aperto al pubblico
La Veglia presso la Basilica di San Marco è aperta al pubblico
Venerdì 8 marzo
Auditorium Venezia Terminal Passeggeri, fabbricato 103
Ore 16:00: Accoglienza familiari
Ore 17:00: Saluti delle Autorità
Ore 17:30 Introduzione ai lavori a cura di Daniela Marcone,
Vice Presidente di Libera e referente dell’area memoria
Ore 18.00 Testimonianza di Maria Cardona,
familiare di vittima e attivista per i diritti umani, CPDH, Colombia
Dibattito a seguire
Sabato 9 marzo
Scuola Grande di San Giovanni Evangelista- San Polo 2454
Ore 9.00 Saluti di apertura a cura della “Scuola Grande di San Giovanni Evangelista
Ore 9:30 Introduzione e testimonianze a cura della rete dei familiari di vittime innocenti delle mafie di Libera
Ore 11:00 Marco Paolini, in dialogo con Daniela Marcone e Luigi Ciotti
Ore 17:00 ingresso – 18:00 Veglia presso la Basilica di San Marco (aperta al pubblico)
Domenica 10 marzo
Scuola Grande di San Giovanni Evangelista- San Polo 2454
Ore 9.00 – 10.30: Il regista Ruggero Gabbai dialoga con Andra e Tatiana Bucci, testimoni della Shoa
Ore 10.30 – 11.00 dibattito
ore 11:00 Conclusioni di Luigi Ciotti, Presidente di Libera
Parteciperà Mons. Francesco Oliva, Vescovo di Locri, membro della Presidenza di Libera.