Come è davvero possibile non negare il diritto alla dignità umana nemmeno a chi ha commesso i crimini più peggiori? Quali opportunità e strade di recupero e riabilitazione vi possono essere in tali casi e… quale rapporto, se vi può essere, con i familiari delle vittime? Sono questi alcuni dei temi e degli interrogativi sollevati dal libro-inchiesta “La speranza oltre le sbarre” (edizioni San Paolo) scritto dalla giornalista della Rai Abruzzo Angela Trentini con il teologo Maurizio Gronchi e che verrà presentato la mattina di venerdì 22 giugno a Venezia, a partire dalle ore 9.30, presso Palazzo Labia (sede regionale della Rai del Veneto) con l’intervento, tra gli altri, del Patriarca di Venezia Francesco Moraglia, del Procuratore Generale della Corte d’Appello di Catanzaro Otello Lupacchini e del Vice Presidente Unione Giuristi Cattolici Maurizio Trevisan.
Il libro “La speranza oltre le sbarre” dà voce per la prima volta a quei “vuoti a perdere” – come sono stati anche definiti – che si sono macchiati dei peggiori omicidi e delle peggiori stragi del nostro Paese; sei killer responsabili delle morti dei giudici Falcone, Borsellino e Livatino, per la prima volta, si confessano e si confrontano con i parenti delle vittime.
L’incontro veneziano del 22 giugno – che costituisce anche uno specifico appuntamento formativo proposto dall’Ordine dei Giornalisti e da quello degli Avvocati ai rispettivi iscritti – vedrà anche la partecipazione, insieme ai due autori del libro (Trentini e Gronchi), di altri importanti ospiti tra cui il giornalista e scrittore Luigi Bacialli, Paolo Ciucci della Banca d’Italia, il Presidente del coordinamento nazionale Corecom Filippo Lucci, i rappresentanti istituzionali degli Ordini professionali coinvolti, dei Sindacato Giornalisti del Veneto e della Rai del Veneto. Moderatore sarà Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione Nazionale Stampa Italiana.