Cattolici in politica e scuole al centro dell’incontro dei Vescovi del Nordest (Zelarino, 30 settembre 2008)

Conferenza Episcopale Triveneta

Ufficio stampa

 

Zelarino, 30 settembre 2008

 

Cattolici in politica e scuole d’ispirazione cattolica al centro dell’incontro dei Vescovi del Nordest

Una messa di suffragio per mons. Wilhelm Egger, il vescovo di Bolzano – Bressanone scomparso il 16 agosto scorso

 

 

Si è aperto nel segno della preghiera e del ricordo di mons. Wilhelm Egger – il vescovo di Bolzano Bressanone prematuramente scomparso poche settimane fa – il periodico incontro della Conferenza Episcopale Triveneta che è iniziato nella chiesa del Centro pastorale card. Urbani di Zelarino. Era presente con i vescovi l’amministratore diocesano di Bolzano – Bressanone mons. Josef Matzneller.

 

Formazione dei cattolici impegnati in politica

I vescovi – introdotti dai contributi dei vescovo di Vicenza mons. Cesare Nosiglia e di Treviso mons. Andrea Bruno Mazzocato – si sono confrontati sull’attuale situazione politica nel Paese e nel Nordest per poi soffermarsi sulla formazione e sull’azione pastorale a favore dei cattolici impegnati in politica. Si è rilevato, in particolare, come i recenti e i radicali cambiamenti manifestino il bisogno di formazione non solo sul piano tecnico ma, ancor di più, sul piano etico e valoriale.

 

‘Spesso viene rivolta alla Chiesa – ha osservato mons. Mazzocato – una richiesta di formazione e ciò manifesta un atteggiamento di fiducia nei confronti del magistero ecclesiale e del contributo costruttivo che esso può offrire attraverso le sue diverse mediazioni. Il momento si presenta favorevole ad un’azione della Chiesa per formare i cristiani impegnati in ambito amministrativo e politico. C’è attesa di una voce autorevole che riempia un vuoto formativo; la dottrina sociale della Chiesa, debitamente mediata e attualizzata, ha questa possibilità. Per rispondere a quest’opportunità è necessario far riprendere vigore all’azione pastorale volta alla formazione socio-politica’. E’ stata poi evidenziata l’importanza per il credente di riscoprire la dimensione sociale della fede e il vitale inserimento nella comunità ecclesiale.

 

La situazione delle scuola libere d’ispirazione cattolica

Gli interventi di mons. Cesare Nosiglia e di don Edmondo Lanciarotta (delegato per la Commissione Educazione cattolica / Scuola / Università della CET) hanno successivamente posto l’accento su alcuni problemi urgenti e difficoltà drammatiche di parecchie scuole cattoliche quotidianamente impegnate in un’ampia azione educativa a favore di un numero consistente di bambini, ragazzi, giovani e famiglie. ‘Da sempre – ha rilevato don Lanciarotta – la scuola cattolica si sente parte integrante del sistema educativo nazionale di istruzione e di formazione del nostro Paese. La scuola cattolica è consapevole di svolgere un servizio pubblico e per questo vuol essere aperta a tutti. Da una parte essa rispetta la laicità della scuola e dall’altra parte offre una sua identità di valori nel quadro di un progetto educativo che promuove la persona nella sua integralità’.

 

I vescovi hanno quindi convenuto sull’urgenza di sollecitare le istituzioni competenti (Regione ed enti locali) affinché le scuole libere d’ispirazione cattolica siano opportunamente valorizzate e sostenute ed abbiano innanzitutto accesso alle risorse stabilite per loro e tuttora, dopo molti mesi, non erogate. Si tratta anche, hanno sostenuto i vescovi del Triveneto, di continuare ‘l’opera di sensibilizzazione nei confronti delle comunità cristiane in modo che comprendano la decisività di queste scuole’, soprattutto nell’ambito della grave emergenza educativa in atto.

 

E’ stato, inoltre, definito il contenuto della prossima ‘due giorni’ che vede, ogni anno, impegnati i vescovi del Nordest ad approfondire un tema di particolare rilevanza ed attualità. Ai primi di gennaio del 2009, nella tradizionale sede di Cavallino (Venezia), si tratterà il seguente argomento: ‘Dove vanno gli Islam. La situazione in Europa e in Italia’.

 

I vescovi del Veneto si preparano, intanto, al pellegrinaggio ad Assisi: come già annunciato, il 3 e 4 ottobre prossimi sarà infatti questa regione – rappresentata dalle autorità civili ed istituzionali di Regione, Province e Comuni, dai vescovi e da numerosi gruppi di fedeli (previsti in alcune migliaia) – a compiere il pellegrinaggio ufficiale ad Assisi per offrire, a nome dell’intera nazione, l’olio per la ‘lampada votiva dei comuni d’Italia’ che arde tutto l’anno sulla tomba di S. Francesco, patrono del nostro Paese.

 

 

Info 041/959999


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