Eredità Chiap e Patriarcato di Venezia: una nota

Patriarcato di Venezia
Ufficio stampa
 
 
Venezia, 8 novembre 2013
 
 
Eredità Chiap e Patriarcato di Venezia: una nota
 
 
Sulla vicenda dell’eredità Chiap, trattata oggi su alcuni organi di stampa, si desidera comunicare e precisare quanto segue:
 
1) La procedura di accettazione dell’eredità lasciata dalla dott.ssa Anna Maria Chiap al Patriarcato di Venezia è già attivata e in corso, obbligatoriamente con beneficio d’inventario e soggetta anche alle previste e necessarie autorizzazioni canoniche.
 
2) Il patrimonio derivante dall’eredità non viene affidato al Patriarcato di Venezia perché ne faccia libero uso, ma secondo la forma di una «fondazione non autonoma» e con vincoli precisi e strettissimi stabiliti dalla stessa dott.ssa Chiap. Non potrà perciò essere utilizzato per qualsiasi fine, per quanto positivo e pastoralmente ‘utile’. In particolare si segnala che, anche per riprendere esempi comparsi sugli articoli di giornale, in base alle dettagliate volontà espresse dalla dott.ssa Chiap il lascito non potrà essere utilizzato genericamente per poveri, tossicodipendenti, attività scolastiche o formative, ma dovrà essere espressamente finalizzato a sostenere e favorire il percorso di vita, gli studi e l’avviamento professionale di giovani meritevoli e in stato di necessità.
 
3) Il Patriarcato di Venezia, contestualmente alle procedure di accettazione e preinventario attualmente in corso, sta quindi valutando ed elaborando progetti specifici ed economicamente sostenibili – su base ventennale – per verificare la reale possibilità di dare esatto adempimento a quanto stabilito dalla dott.ssa Chiap.
 
 
Info: tel. 041/974298;  email:  ufficiostampa@patriarcatovenezia.it 

 

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